Disciplina è una parola che mi ha sempre irritato. Ma se i Samurai sedevano per ore a meditare e se un ex Navy Seal afferma che “la disciplina è libertà” forse vale la pena darci un’occhiata.

Pensavo che la massima espressione di libertà fosse il non lavorare, mi sbagliavo. Credo che la massima espressione di libertà sia quella di tenere il timone dei propri pensieri ed essere artefici e responsabili delle proprie azioni.

La consapevolezza dei nostri pensieri e della Realtà ci aiuta ad essere più focalizzati, più efficienti e meno stressati. In un momento nel quale non è mai stato così difficile farlo, non è mai stato così importante farlo. Potremmo dire che chi riesce a farlo ha un vero e proprio superpotere, quantomeno un vantaggio competitivo.

Il mondo lavorativo che abbiamo creato richiede di più consapevolezza, coraggio e gentilezza.

Lavorare significare fare, impegnarsi e prendere decisioni. Possiamo imparare a farlo bene, a capire il perché stiamo facendo una certa cosa e a pensare meglio.

Le chiavi per lavorare meglio sono la capacità di fare priorità e di semplificare le cose ed entrambe queste capacità derivano direttamente dal nostro livello di consapevolezza e dal essere in grado di mantenere il focus su ciò che è importante, almeno per qualche minuto.

Quando l’attenzione di un Samurai viene meno, perde la vita, e qualcosa di simile succede anche a noi

— Culadasa —

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